Pratico l’arteterapia come strumento di promozione del benessere e della crescita personale, per favorire una maggiore conoscenza di sé stessi e sostenere l’autostima.

Intervengo nelle scuole con progetti educativi mirati a potenziare lo sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale degli studenti, offrendo loro la possibilità di esprimere il proprio mondo interiore attraverso un linguaggio non verbale.

Collaboro inoltre con un team di psicologi per realizzare interventi specifici, richiesti dagli Istituti scolastici, su tematiche delicate come la violenza di genere, il suicidio, il lutto.

Conduco laboratori di arteterapia anche all’interno di percorsi formativi rivolti agli adulti, dove il “fare creativo” si intreccia con i contenuti del seminario, amplificandone gli obiettivi e rendendoli più significativi.

In ambito riabilitativo, pratico l’arteterapia come valido supporto per persone con disabilità fisiche, sensoriali o motorie, o per chi si trova ad affrontare un trauma o una malattia.

Nel setting – uno spazio strutturato e protetto – le persone possono esprimersi liberamente, secondo le proprie possibilità, senza giudizi né condizionamenti.

Attraverso la pratica artistica si lavora sull’accettazione del proprio corpo, sul recupero delle funzioni cognitive e motorie, sulla resilienza emotiva e sullo sviluppo di competenze trasversali.

L’obiettivo è sostenere l’identità personale e facilitare l’elaborazione di vissuti profondi, spesso difficili da verbalizzare.

L’arteterapia non sostituisce le terapie mediche, ma le integra, offrendo un canale alternativo di comunicazione e benessere, che aiuta a sentirsi “vivi e competenti”, anche nella fragilità.

Pratico l’arteterapia come strumento inserito all’interno di percorsi di cura più ampi, affiancando trattamenti psicoterapici e psichiatrici.

Lavoro in collaborazione con équipe multidisciplinari, integrando le diverse professionalità per rafforzare l’intervento clinico e contribuire al raggiungimento di risultati significativi per la persona.